Riaprire i Navigli
  • Home
  • L'Associazione
    • Chi siamo
    • Gli Obiettivi
    • Lo Statuto
  • Il Progetto
    • Il Nostro Progetto
    • Riapriamo i Navigli che hanno chiuso
    • Perché riaprire i Navigli
    • Articoli e Documenti
    • Studio di fattibilità del comune di Milano
    • Storia dei Navigli
    • Video
    • Rassegna stampa
    • Convegni
    • Bibliografia
    • Link
  • Eventi
  • Aderisci
  • Sostenitori
    • Le Istituzioni
    • Le Associazioni
    • Le Imprese
    • Sostenere il progetto
  • Immagini
  • Acquista i libri
    • Le Conche. Per la navigabilità dei Navigli lombardi
    • Paesaggi d'acque in Lombardia. Scritti di Carlo Cattaneo
    • RIAPRIRE I NAVIGLI! Per una nuova Milano.
      Visione, strategie, criteri
    • Riaprire i Navigli si può
    • Il Naviglio di Paderno
    • La Darsena. Dalle origini ad oggi
      Milano le sue acque e i suoi navigli
    • Ricerca Progetto Territoriale Fondazione Cariplo
    • Acquista
  • Materiali
    • Cartelletta
    • Cartoline
    • Concarte
    • Copertine libri
    • Depliant
    • La mappa
    • Locandine
    • Materiali/eventi
    • Mostra itinerante
    • Primo convegno 2013
    • Roll-Up Associazione
    • Tessera
    • Testata FaceBook
    • Volantini
  • Video
  • Forum

IL PROGETTO NAVIGLI E L'USO INTELLIGENTE DELL'ACQUA di Roberto Biscardini per Il Giorno del 24 marzo 2023

24 marzo 2023

Recentemente Milano è diventata oggetto di interesse nazionale ed è salita agli onori della cronaca per essere la città più cara d'Italia ed una tra le più care d'Europa. Aumentano costantemente i prezzi. Il costo degli affitti e della casa in generale è ormai proibitivo per molti. 

Si calcola che una persona con uno stipendio medio/medio basso o una famiglia che vive con lo stipendio di un solo componente debba destinare almeno la metà del suo reddito per pagarsi l'affitto. Ciò vuol dire che deve lavorare almeno quindici giorni al mese solo per pagare l'affitto di un alloggio di piccole dimensioni. Lo stesso vale per gli studenti costretti a pagare per l'affitto di una stanza un costo pari alla metà dello stipendio di un operario con un contratto a tempo indeterminato.

D’altra parte, una città che non ha un programma consistente di costruzione di nuove abitazioni di edilizia sovvenzionata o a canone calmierato, tale da condizionare il mercato degli affitti, vive di fatto in una bolla immobiliare determinata dalle sole politiche speculative del capitale finanziario più aggressivo.

Un ritardo che è andato accumulandosi negli anni, producendo un enorme fabbisogno pregresso di abitazioni a basso costo e una crisi sociale già in atto.

Lontana dall'idea fondamentale che la casa sia un "diritto per tutti", Milano conosce quasi esclusivamente processi di progressiva privatizzazione. I cittadini meno abbienti sono costretti a uscire dalla città, lasciando Milano ai soli redditi alti. E i "prodotti dell'architettura", ormai quasi tutti espressione di pura ricchezza e potenza, sono  distanti dall’idea che la città sia di tutti i cittadini, alla dimensione d'uso del cittadino comune.

E' in questo spirito che il progetto di riaprire i Navigli rappresenterebbe un vero cambio di paradigma. L'alternativa alla cosiddetta "città moderna", al cosiddetto "modello Milano" e ad una città green solo a parole.

E’ in questo spirito che il progetto di riaprire i Navigli, là dove sono stati ingiustamente chiusi, rappresenterebbe un'alternativa all'attuale idea di città, contrapponendosi alla logica della sola crescita edilizia, abnorme dal punto di vista quantitativo e contradditoria dal punto di vista qualitativo. Una crescita che abbiamo visto svilupparsi fuori dal contesto storico della città. Che non dialoga con il tessuto urbano preesistente e che importa nel paesaggio milanese forme tipiche di quell’ideologia della globalizzazione, forte economicamente e povera dal punto di vista culturale.

Il progetto di riaprire i Navigli nasce quindi dall’idea di una città diversa, ecologica e ambientale. In nome di una “diversa modernità”, che guarda al futuro di una Milano che sa perfezionarsi recuperando il senso della propria memoria e della propria storia. Che si riqualifica a partire dalla presenza dell'acqua. Così come sta già avvenendo in numerose città del mondo. Dove sul tema dell’acqua si investe, perché l'acqua è insieme fonte di bellezza e risponde al bisogno di un uso intelligente delle risorse. L'acqua, quindi, non solo per il suo valore simbolico, ma anche per quello concreto. Alla riscoperta dei nostri canali, dei nostri fiumi, come del reticolo idrico minore. Nuovi canali navigabili, insieme a un nuovo progetto energetico integrato, affinché con l'acqua si possa attivare un piano per produrre energia idroelettrica e installare in molte parti della città pompe di calore per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici. Ma di più, occorre che l'acqua potabile non sia inutilmente sprecata per lavare strade e innaffiare i giardini, per i quali si potrebbe già oggi utilizzare le acque di prima falda. Così come si può programmare da subito la realizzazione di una “rete duale” per separare le acque reflue da quelle piovane che potrebbero essere utilizzate per "usi poco nobili" senza bisogno di mandarle in fognatura per essere depurate insieme alle acque nere. E quando avremo riaperto i navigli molta acqua piovana potrà essere convogliata lì, anche al servizio dell’agricoltura.

Proposte che finalmente si fanno strada, dopo anni di troppi ritardi.

 



Scarica l'allegato

Cerca

Iscriviti alla newsletter
Risultati del Bando di Concorso internazionale di Architettura

Ecco i risultati del Bando di Concorso internazionale di Architettura promosso dalla nostra Associazione con il supporto tecnico di Primitivo Studio

Le Conche. Per la navigabilità dei Navigli lombardi

ACQUISTA ORA

Presentazione FAC ARCHITETTURA Apri il PowerPoint
Cariplo

DOCUMENTI

Workshop

Relazioni

Incontro con i giornalisti
Articoli e documenti sui Navigli
5x1000

Aderisci all'associazione e ricevi la tessera

Tessera ARN definitiva

Video

Presentazione del libro "Le Conche", presso la Libreria Bocca di Milano - 01 dicembre 2021


Intervista a Renato Mannheimer - da UCapital24 26 novembre 2021


Archivio video

Social

Contatti

Associazione Riaprire i Navigli

Viale Monza, 170 - 20127 Milano
Telefono: 0220240585
Fax: 0229417717
Email: info@riaprireinavigli.it

© 2017 Associazione Riaprire i Navigli - P.IVA 08093690967 - C.F. 97631960156 - Privacy

Italia Multimedia - Web Agency Milano