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PARCHEGGIO ALLA DARSENA: PERCHÉ SONO D'ACCORDO di Marco Romano

23 gennaio 2011

Per quanto mi sia dato da fare non sono riuscito a capire perché il parcheggio sotto la Darsena non si possa fare. Tutte le città europee, anche quelle più modeste, hanno il problema di avere un centro, in genere costruito fino alla prima metà del Novecento, con troppe auto per la relativa esiguità delle strade, un po' perché le case piacciono ancora molto e quindi gli alloggi sono abitati, e un po' perché lì si concentrano tutte quelle attività che vogliono una sede di prestigio, contornate da negozi, da bar, da caffè pieni anche di turisti. Questa situazione non è di solito gradita, soprattutto perché il centro antico di una città europea è anche la testimonianza della sua riconoscibilità, sedimentata nel tempo, e tutte le città vanno confrontandosi oggi sul loro aspetto, e siccome l' affollamento delle auto testimonia di fatto una certa trascuratezza per la propria memoria, dappertutto viene fatto ogni sforzo per renderlo apprezzabile a piedi, senza traffico e senza auto in sosta. Le tecniche possibili sono quelle di vietare tout-court la circolazione nel centro storico, e a suo tempo un favorevole referendum consentì anche a Milano questa soluzione: solo che di fatto non è possibile negare il diritto di accesso e di parcheggio ai residenti e a quanti altri dimostrano, e sono molti, di non poter proprio fare a meno di entrare in auto. Ma almeno, residenti e commuter, l' auto dovrebbero metterla in garage: e questa è stata la politica perseguita in Europa quasi dappertutto, costruire parcheggi soprattutto sotterranei là dove appena fosse possibile - a Torino sotto piazza San Carlo, a Barcellona sotto la piazza della cattedrale e sotto la Rambla - vietando quindi, una volta disponibili posti macchina sotterranei, la sosta in superficie e aprendo al traffico soltanto le strade che portano ai parcheggi, senza altro sbocco: e che questa strategia richiami altro traffico non è semplicemente vero. Se c' è un sito dove possiamo benissimo ricavare un parcheggio è sotto la Darsena, dove non verrebbe toccata alcuna traccia di un memorabile passato - a parte che la darsena medesima non è quella testimonianza leonardesca che qualcuno pretende, è uno scalo industriale scavato nei primi decenni dell' Ottocento. Non solo, ma sarebbe questa l' occasione per sotterrare il traffico lungo viale D' Annunzio, ricavando lì sotto gli accessi al parcheggio e realizzando sopra un' ombreggiata passeggiata pedonale, e risanando anche quell' indecenza che è la conca di Viarenna, cosa che potremmo fare interrando le auto: e poi, beninteso, la sosta nelle altre strade vicine dovrebbe venire quasi del tutto vietata. Poi, su cosa fare della Darsena, apriamo un dibattito con chi lì ci abita: ho su questa faccenda un vero interesse personale, ché mio nipote a sette anni la sua mamma lo deve portare, per giocare al pallone, all' oratorio di San Vittore, e meglio sarebbe ricavare sul garage un normale giardino pubblico che da quelle parti mi pare manchi, un giardino pubblico con i suoi fiumi, con qualche isola e magari - che qui almeno le vedrebbero tutti - le Sorelle Ghisini.


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