Riaprire i Navigli
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Sala DARS dell'Umanitaria in Via Daverio 7 a Milano alle ore 11,30

17 gennaio 2023

Domani Conferenza stampa di presentazione del Documento con il quale la nostra Associazione insieme ai responsabili dello Studio di Fattibilità del Politecnico di Milano, insieme a tanti altri cittadini, amministratori locali e personalità chiedono ai CANDIDATI PRESIDENTI ALLE ELEZIONI REGIONALI DELLA LOMBARDIA DEL PROSSIMO FEBBRAIO 2023 DI SOSTENERE E DI INSERIRE NEL PROGRAMMA DI LEGISLATURA LA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI NAVIGLI LOMBARDI, LA RIAPERTURA DI QUELLI MILANESI E LA NAVIGABILITÀ COMPLESSIVA DEL SISTEMA
Vi aspettiamo.

AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI LOMBARDE 2023
RICHIESTA DI SOSTENERE E DI INSERIRE NEL PROGRAMMA DI LEGISLATURA LA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI NAVIGLI LOMBARDI, LA RIAPERTURA DI QUELLI MILANESI E LA NAVIGABILITÀ COMPLESSIVA DEL SISTEMA

I sottoscritti firmatari di tale richiesta ritengono che la valorizzazione del sistema dei Navigli lombardi e la riapertura di quelli milanesi, finalizzata anche al ripristino della loro complessiva navigabilità, sia un’occasione unica e irripetibile per contribuire a dare una svolta decisiva nella realizzazione di un progetto veramente capace di rendere la Lombardia migliore.

Migliore sul piano ambientale, della fruizione turistica e sportiva, del trasporto delle merci e del suo paesaggio, senza dimenticare il rilevante sviluppo socio-economico per Milano e la Lombardia tutta, dato anche dal recupero dalla grande importanza storica del sistema dei Navigli.

Sul piano ambientale:

• rendere il sistema delle acque connesso al tracciato dei Navigli, tutto all’aperto, anche nel tratto interno della città di Milano, consentirà un controllo visivo continuo dello stato delle acque. Inoltre, la separazione (prevista dallo Studio di Fattibilità Tecnico-economica già elaborato da MM SpA su incarico del Comune di Milano) delle acque del Seveso, anch’esse da migliorare nella loro qualità, da quelle del Naviglio Martesana permetterebbe di irrigare tutto il sud Milano con acque più pulite;

• offrire attraverso il sistema dei Navigli un ottimo fornitore della risorsa idrica e contemporaneamente garantire ricettore delle acque provenienti dalle pompe di calore che potrebbero svilupparsi pienamente, consentendo un consistente risparmio di consumi energetici e una minore emissione di inquinanti attraverso la riconversione dei sistemi di riscaldamento;

• contribuire, attraverso la riapertura dei Navigli milanesi, a diminuire il traffico veicolare privato con la riorganizzazione della circolazione nel centro di Milano, consentita anche dalla M4 che corre per un lungo tratto insieme alla Cerchia Interna. Inoltre, incentivare l’uso del mezzo pubblico e della mobilità dolce (nello Studio di Fattibilità tutto il tracciato dei Navigli è fiancheggiato da un sistema continuo di piste ciclabili) consentirebbe un’ulteriore diminuzione dell’inquinamento derivante dal traffico veicolare;

• permettere, in caso di scarsità della risorsa idrica dalle fonti tradizionali come ad esempio i grandi laghi, di integrare attraverso il sistema dei pozzi di prima falda le quantità di acqua necessarie a garantire il sistema irriguo, attraverso la canalizzazione dei navigli riaperti (sistema Martesana-Cerchia-Vettabbia- Darsena);

• migliorare il microclima delle aree centrali dell’abitato milanese, poiché la presenza di un nuovo corso d’acqua a cielo aperto consentirà di abbassare la temperatura nei mesi estivi e quindi contribuire a ridurre l’uso dei sistemi di condizionamento e il relativo consumo energetico;

• Contribuire allo sviluppo della biodiversità nei contesti a più alta urbanizzazione.

Sul piano della fruizione turistica e sportiva:

• sviluppare il turismo fluviale che trarrebbe dalla riapertura dei navigli milanesi come canali navigabili e dal ripristino della navigabilità complessiva (da perseguire) dei navigli oggi esistenti, Martesana, Grande e Pavese, oltre il Naviglio di Paderno da riaprire, favorirebbe la possibilità dell’apertura progressiva di scenari di straordinario valore, dal lago di Como e dal lago Maggiore attraverso Milano, il Ticino e il Po sino all’Adriatico a rafforzamento dell’Idrovia Locarno-Milano-Venezia, che già oggi ha valenza turistica sovranazionale.

È sotto gli occhi di tutti la crescita dell’interesse per la navigazione fluviale con il boom di richieste anche per piccoli tratti di navigli attualmente navigabili. In tale prospettiva, la Città Metropolitana di Milano ha già affidato ad alcuni atenei lombardi l’elaborazione di uno studio propedeutico, prossimo alla conclusione, finalizzato alla stesura di un vero e proprio Studio di fattibilità per il ripristino della navigabilità dell’intero sistema dei Navigli Martesana, Grande e Pavese e Paderno.

La rete dei Navigli riaperti consentirebbe un itinerario turistico straordinario dal lago Maggiore o da quello di Como fino a Milano a Pavia e lungo il Po, fino a Venezia, con una possibile deviazione a Mantova, attraverso la chiusa di Governolo. Un itinerario che avrebbe una eccezionale densità di paesaggi diversi e di opere d’arte, unica al mondo.

In questo senso, già nel giugno 2022 era stato presentato "Appello al Presidente della Regione Lombardia per l’ultimazione del recupero funzionale dell’Idrovia Locarno-Milano-Pavia-Venezia quale potente leva di investimento economico di sviluppo sostenibile, per il rilancio turistico dei territori attraversati” da parte dell’ Ass.ne Amici dei Navigli Istituto per i Navigli - Italia Nostra, Sez. di Milano - Ass.ne Locarno-Milano- Venezia -Ass.ne Riaprire i Navigli - Società Canottieri Milano ASD - Canottieri San Cristoforo S.s.d.a.r.l.;

• attraverso un sistema di piste ciclabili, che tra l’altro si intersecheranno in molti punti col trasporto pubblico su ferro, e la riapertura dei Navigli milanesi, si potrà valorizzare la fruizione delle ingenti risorse paesaggistiche e monumentali lombarde situate lungo la rete dei Navigli e dei fiumi Adda, Ticino e Po, mettendo a disposizione anche tutte le risorse paesaggistiche della città di Milano collegabili alla rete dell’area metropolitana e della regione.

• si potranno, inoltre, sviluppare attività sportive acquatiche, in particolare canottaggio, kayaking, standup, paddle.

Sul piano del paesaggio:

• valorizzare il capoluogo della Regione, della Città Metropolitana e delle Provincie interessate dalle direttrici dell’Adda, di Paderno, della Martesana, del Naviglio Pavese e del Naviglio Grande sino a Pavia verso il fiume Ticino, significa elevare la qualità del paesaggio complessivo di una parte significativa dell’intero territorio regionale;

• moltiplicare la percezione del paesaggio regionale aggiungendo un fattore fondamentale come la presenza dei corsi d’acqua valorizzati, o addirittura riscoperti, per tutti coloro che abitano i luoghi attraversati dai Navigli ed offrire una nuova visione e cultura dei territori dall’acqua, arricchendo il complesso del sistema paesistico della Lombardia;

• creare nel capoluogo della Regione con la riapertura dei Navigli ancora coperti un nuovo formidabile paesaggio urbano di valenza regionale e internazionale.

Per questi motivi i sottoscritti firmatari invitano i candidati alle prossime elezioni regionali 2023 a coordinarsi con il Comune di Milano, a sostenere apertamente e a inserire nel programma di legislatura la valorizzazione del sistema dei Navigli lombardi, la riapertura di quelli milanesi e la navigabilità complessiva del sistema, sulla base dello Studio di Fattibilità tecnico-economica già predisposto da MM SpA su incarico del Comune di Milano, degli studi già avviati da altri enti territoriali e delle indicazioni emerse dalla Mozione già votata dal Consiglio Regionale il 4 aprile 2017 avente per oggetto: “Sviluppo e riapertura dei Navigli a Milano quale opera strategica regionale.”

Roberto Biscardini Associazione Riaprire i Navigli

Antonello Boatti urbanista

Edo Bricchetti storico e architetto

Maurizio Brown ingegnere

Andrea Cassone architetto

Aulo Chiesa editore

Antonio Cornacchione attore

Carla De Bernardi scrittrice e fotografa

Mario De Miranda ingegnere

Giorgio Goggi urbanista

Simone Lunghi “l’Angelo dei Navigli”

Maurizio Nichetti regista

Roberto Poli direttore Centro studi Grande Milano

Marco Prusicki architetto

Vito Redaelli architetto

Renzo Rosso docente di Costruzioni di idraulica

Guido Rosti geologo, vicepresidente Associazione Amici dei Navigli

Stefano Sibilla docente di Idraulica

Giovanni Storti attore

Alessandro Villoresi ingegnere

Enrico Vizza segretario regionale Uil

Fabio Bottero sindaco di Trezzano sul Naviglio

Giorgio Braga sindaco di Robecchetto con Induno

Angela Comelli sindaca di Bellinzago

Lucia Mantegazza sindaca di Gessate

Angelo Stucchi sindaco di Gorgonzola

Francesco Vassallo sindaco di Bollate e consigliere metropolitano delegato al turismo

Massimo Vadori sindaco di Bussero

Dario Veneroni sindaco di Vimodrone

Stefano Ventura sindaco di Corsico

Hanno sottoscritto:

Fabio Colombo sindaco di Cassano D’Adda

Giuseppe Felice Colombo sindaco di Cornate D'Adda

Giuseppe Pignatiello sindaco di Castano Primo

Enrico Vai sindaco di Casorate Primo

Gianpaolo Torchio sindaco di Paderno D’Adda Riccardo Aceti

ingegnere

Michele Achilli

architetto

Angela Airoldi

libero professionista

Giordano Alberta

ingegnere

Pippo Amato

presidente ass. Amici della Martesana

Giovanni Mario Antonini

architetto

Vincenzo Arcidiacono

architetto

Giuseppe Armocida

pres. società Storica Varesina

Federica Balconi

studentessa

Dario Balotta

esperto di trasporti e ambiente

Chiara Adele Balsari

architetto

Tullio Barbato

scrittore

Carlo Berizzi

presidente AIM, associazione interessi metropolitani

Gabriele Bertholet

imprenditore

Federico Bianchino

digital strategist

Sara Biscardini

avvocato

Luca Bisogni

biologo ambientale

Alberico Bonalli

ingegnere

Alberto Bolzani

architetto gallerista

Flavio Boscacci

già professore ordinario di economia presso il Politecnico di Milano

Marco Bovati

docente di progettazione architettonica presso il Politecnico di Milano

Gianni Braghieri

professore Università di Bologna

Adele Bugatti

architetto

Benigno Calvi

coordinatore Ecomuseo Martesana

Giovanni Cambiaghi

studente

Gulio Capitani

designer

Simone Carzaniga

architetto

Maria Chiara Casolo

architetto

Andrea Castagna

redattore editoriale

Sergio Cati

scrittore

Roberto Cisini

sociologo

Giovanni Cislaghi

architetto

Paolo Cislaghi

pensionato

Paola Cividati

dirigente d'azienda

Gianfranco Colitti

pensionato

Edoardo Colonna di Paliano

architetto, docente a contratto presso il Politecnico di Milano

Fiorello Cortiana

esponente PER-Patto Ecologista Riformista

Alessandro Corti

già docente Università di Pavia

Tommaso De Angelis

docente Accademia Belle Arti

Fabio De Gregorio

libero professionista

Chiara Dell'Acqua Bellavitis

marketing manager

 





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