RIAPRIRE I NAVIGLI? SI PUÒ FARE ! di Riccardo Lo Schiavo da LaVoceMetropolitana.it del 15 gennaio 2020

15 gennaio 2020

I navigli di Milano sono connaturati nell’identità meneghina, sono la firma di Leonardo da Vinci sulla città, l’interesse e le polemiche che ne scaturiscono sono segno indicatore che bisogna discuterne ma sopratutto bisogna riaprirli. Quando furono ricoperti, tra gli anni venti e sessanta si era tutti impegnati ad acquistare autovetture, ad inquinare ed in quell’epoca altro che PM10…. Oggi vi è l’opportunità di restituire alla natura ettari di territorio in precedenza asfaltato … Aver ricoperto il naviglio è cosa paragonabile alla ricopertura del Colosseo a Roma o del Maschio angioino a Napoli, insomma roba da matti, e non stiamo parlando dell’imballaggio del Reichstag di Christo dove :” …. l’oggetto nascosto in realtà viene risaltato nella sua presenza o assenza di fatto alla vista, immaginato, anelato, esaltato dal sapore enigmatico che questa operazione ci dona…“ (Christo).

Ecco nel caso del Naviglio non è così,si è tentato di annullare l’identità meneghina, si è proceduto ad una banalissima gettata di calcestruzzo mentre tutti si giravano dall’altro lato e molti di costoro oggi adducono solo motivi economici alla non riapertura. Chi oggi parla di soli costi benefici, è legato ad una visione novecentesca di Milano che è superata ,obsoleta, paleo-borghese, vetero capitalista. Le città metropolitane vivono di uffici, di start up, non sono più gruppi di case nei pressi delle fabbriche, le città metropolitane vivono di flussi turistici che vanno governati bene nel rispetto dell’ambiente, …. C’è bisogno di storia, di richiamo alle origini, di atmosfere e quali migliori infrastrutture possono dare atmosfere alla città di Milano se non i Navigli? E’ bene dare conto in termini di costi benefici alla popolazione e a Bruxelles, ma una buona scelta politica deve anche tener conto dell’aspetto identitario, di quello prospettico, di quello emozionale e non limitarsi al mero approccio contabile.
L’acqua è la vita, aver chiuso le vie d’acqua è stato un errore tragico, chi è contro le acque dei navigli è contro la vita .Aver chiuso i Navigli ha significato aver stravolto l’aspetto della parte storica della città. Riportare alla luce le acque dei Navigli è uno dei fondamenti per rendere la città metropolitana di Milano ancor più competitiva nello scenario europeo.