UN GRUPPO DI PROFESSORI E ESPERTI CHIEDONO AL MINISTRO, AL PRESIDENTE DELLA REGIONE E AL SINDACO LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PER IL RIPRISTINO E LA RIQUALIFICAZIONE DEI NAVIGLI MILANESI E LOMBARDI

26 settembre 2023

Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Al Presidente della Regione Lombardia

Al Sindaco della Città metropolitana di Milano

Le recenti e drammatiche vicende della alluvione in Emilia-Romagna, e più in generale l'alternanza di precipitazioni molto intense concentrate in pochi giorni seguite da periodi prolungati molto siccitosi, hanno portato alla attenzione dell’intero paese l’esigenza di intervenire alla radice per cercare di diminuire il rischio di ripetersi di tali eventi anche attraverso politiche attive di lotta ai cambiamenti climatici e alla cura degli elementi così evidenti di dissesto idrogeologico.

Già in occasione delle recenti elezioni regionali lombarde un gruppo di personalità aveva richiesto ai candidati Presidenti di impegnarsi a sostenere e finanziare il Progetto di Riapertura dei Navigli giunto, attraverso l’impegno del Comune di Milano, sino allo Studio di Fattibilità Tecnico-economica.

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nel gennaio 2023, rispondeva positivamente all’appello lanciato dal gruppo denominato “Navighiamo i Navigli” (a sottolineare l’aspetto e il rilievo di interesse regionale e nazionale del progetto) sostenendo tra l’altro come le vie d’acqua siano un patrimonio da mettere a disposizione di tutti i lombardi, rendendosi disponibile a favorire il confronto su questa tematica con gli uffici regionali direttamente competenti.

Oltre ai contenuti dell’appello, connessi alla riapertura completa del sistema dei Navigli che di seguito riproponiamo (dal riordino del sistema idraulico, al miglioramento della capacità irrigua per l’agricoltura; allo sviluppo turistico di larga parte del territorio regionale, alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e monumentale dell’area vasta congiunto con quello di Milano, anche attraverso la navigazione che può assumere valore nazionale e internazionale collegando il Lago Maggiore e quello di Como con l’Adriatico) ciò che oggi desta maggior interesse è la possibilità di incidere contemporaneamente in modo positivo sia su una delle cause del cambiamento climatico, e cioè l’emissione di CO2 nell’ atmosfera, che sulla possibilità di garantire le quantità di acqua necessarie al sistema irriguo, in caso di scarsità della risorsa idrica nell’area della bassa padana, altamente produttiva.

Infatti la creazione di un canale aperto continuo, che metta in comunicazione diretta il naviglio Martesana con il Naviglio Grande e Pavese attraverso la Darsena, costituisce il ricettore ideale in grado di accogliere tutte le acque reflue provenienti dalle pompe di calore che potrebbero svilupparsi lungo il tracciato, razionalizzando le reti di prelievo e raccolta, in linea con la direttiva UE per l’efficienza energetica “direttiva case green” degli edifici in tutta Europa, sostituendo progressivamente gli impianti di riscaldamento e condizionamento tradizionali, fonte di inquinamento e di produzione di CO2 al pari del traffico veicolare automobilistico, destinato a diminuire.

Inoltre, in caso di scarsità della risorsa idrica - provocata da insistenti fenomeni di siccità - proveniente dalle fonti tradizionali come ad esempio i grandi laghi, sarà possibile, proprio attraverso questo sistema di pozzi di prima falda e delle pompe di calore, garantire le quantità di acqua necessarie al sistema irriguo.

Il progetto contribuirà anche al riordino del sistema idraulico delle acque lombarde prevedendo la separazione del Seveso dalla Martesana, inserendosi così negli scenari più complessi del miglioramento della rete idrogeologica lombarda.

Per questi motivi, che riteniamo posizionino l’intervento ad un livello elevato nella scala delle priorità, chiediamo di compiere uno sforzo congiunto per giungere all’obbiettivo della riapertura dei Navigli come importante opera di rilievo Nazionale.

Roberto Biscardini Architetto, Presidente Associazione “Riaprire i Navigli”

Antonello Boatti Professore di Urbanistica, Politecnico di Milano

Marco Prusicki Professore di Composizione architettonica e urbana, Politecnico di Milano

Andrea Arcidiacono Professore associato di urbanistica, Politecnico di Milano

Maurizio Brown Ingegnere idraulico

Andrea Cassone Architetto e architetto del paesaggio

Mario De Miranda Ingegnere e progettista

Lavinia Dondi Architetto e docente a contratto, Politecnico di Milano

Marco Engel Urbanista

Carlotta Fontana Professore Ordinario di Tecnologia dell'Architettura- Politecnico di Milano

Giorgio Goggi Professore di Urbanistica, Politecnico di Milano

Angelo Lorenzi Professore associato di Progettazione architettonica e urbana, Politecnico di Milano

Simone Lunghi Angelo dei Navigli, Ambrogino d'oro e Rosa Camuna della Regione Lombardia

Ilaria Mariotti Professore associato di Economia urbana e regionale, Politecnico di Milano

Gianfranco Pertot Professore associato di Restauro, Politecnico di Milano

Silvia Piardi Professore Onorario del Politecnico di Milano

Raffaele Pugliese Professore ordinario di Composizione architettonica e urbana, Politecnico di Milano

Susanna Ravelli Progettista culturale

Renzo Rosso Ingegnere idraulico, Darcy Medal 2020

Laura Scesi Professore ordinario di Geologia Applicata, il Politecnico di Milano

Gianni Scudo Professore ordinario di Progettazione Ambientale, Politecnico di Milano

Stefano Sibilla Professore ordinario di Idraulica, Università di Pavia

Ugo Targetti Urbanista, già vicepresidente della provincia di Milano